Autori

Luca Sommi

Oltre il giardino

Autore e critico. Ha ideato e dirige questa rivista: ifioridelmale.it. Si occupa prevalentemente di letteratura e arte. Ha curato numerose pubblicazioni, scritto per diversi giornali e dato segnali di televisione innovativa. Ha lavorato, e lavora, con illustri esponenti della cultura italiana. Ha ideato e curato tante mostre, tra queste la grande esposizione su Correggio nel 2008. Fa l'autore a Servizio Pubblico di Michele Santoro, in onda su La7. Adora la sintesi.  

Gianrico Carofiglio

Come non diventare scrittori

Gianrico Carofiglio è nato a Bari nel 1961. È stato a lungo un pubblico ministero, specializzato in indagini sulla criminalità organizzata.  Dal 2008 al 2013 è stato Senatore della Repubblica. Ha esordito nella narrativa nel 2002. I suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo.

Philippe Daverio

Cartoline dal Belpaese

Nato a Mulhouse, nella regione francese dell'Alsazia. 
Nel tempo ha dato vita a quattro gallerie d'arte, a Milano e a New York.
 
Come gallerista ed editore ha pubblicato una cinquantina di titoli, tra cui: Catalogo ragionato dell'opera di Giorgio de Chirico fra il 1924 e il 1929, Catalogo generale e ragionato dell'opera di Gino Severini, Ver Sacrum (Valentina Edizioni 2004), Giuseppe Antonello Leone (Skira 2010).
Opinionista per periodici come Panorama, Liberal e Vogue, consulente per la casa editrice Skira. La sua popolarità televisiva arriva con Passepartout, un vero classico nella programmazione di Rai3, visibile anche su Rai5.
 Assessore alla Cultura a Milano dal 1993 al 1997 nella giunta Formentini.
Professore ordinario alla Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo e incaricato al Politecnico e allo IULM di Milano, è direttore della rivista Art e Dossier. Nel 2011 è uscito il suo Museo immaginato e nel 2012 Il secolo lungo della modernità (Rizzoli).

Vittorio Sgarbi

Le stanze dell'arte

Critico e storico dell'arte, ha curato numerose mostre in Italia e all'estero, è autore di saggi e articoli. Più volte membro del Parlamento italiano, è stato Sottosegretario ai Beni Culturali, Sindaco del Comune di Salemi e Assessore alla Cultura del Comune di Milano. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d'arte di Venezia. Tra le pubblicazioni principali: Carpaccio (1979, pubblicato anche negli Stati Uniti da Abbeville e in Francia da Liana Lévi), Tutti i musei d’Italia (1984), Il sogno della pittura (1985, premio Estense), Soutine (1988), Davanti all’immagine (1989, premio Bancarella), Dell’Italia. Uomini e luoghi (1991, premio Fregene), Lezioni private (1996), Un paese sfigurato (2003) e Dell’anima (2004), L'Italia delle meraviglie (2009), Piene di grazia (2011), L'arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012).

Arturo Carlo Quintavalle

Medioevo della fotografia

Allievo dello storico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Docente di storia dell’arte in diverse università americane, ha insegnato Storia dell’arte all’Università di Parma dove ha fondato il Centro Studi e Archivio della Comunicazione
 (CSAC), la massima raccolta italiana di disegno progettuale, fotografia, fumetto, grafica, disegno di moda. Tra i più noti studiosi di storia dell’arte medievale, Quintavalle si interessa
anche da decenni dei diversi aspetti della comunicazione visuale contemporanea,
dalla fotografia al fumetto, dalla pubblicità alla moda, oltre che delle
ricerche artistiche specifiche. Tra i suoi libri più noti si ricordano per gli studi di storia dell’arte
medievale. La Cattedrale di Modena, 1964, Wiligelmo e la sua scuola,
1967, Romanico padano, civiltà d’Occidente, 1969. Ha affrontato i
diversi aspetti della cultura visuale d’oggi come curatore di importanti
esposizioni.È autore dei volumi Pubblicità. Modello sistema storia, 1977, Messa
a fuoco. Studi sulla fotografia, 1983, Muri di carta, 1993, Il
Rosso e il Nero, figure e ideologie in Italia 1945-1980, 1999. Collabora con il Corriere della Sera.

Oliviero Toscani

Moriremo Eleganti

Conosciuto in ambito internazionale come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagna pubblicitarie per Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prénatal, Jesus, Inter, Snai, Toyota e altri. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per riviste come Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern, Liberation e molti altri nelle edizioni di tutto il mondo. Dal 1982 al 2000 ha creato l’immagine, l’identità, la strategia di comunicazione e la presenza online di United Colors of Benetton, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo. Ha fondato Fabrica e La sterpaia e la rivista Colors. Ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo, con il suo studio, progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni.

Luca Fontana

La signorina cuori infranti

Va traducendo Shakespeare da anni. Ma sarà Shakespeare a finire lui. Sul problema e sul piacere immenso di tradurre Shakespeare, ma tradurlo sul serio, ha scritto Shakespeare come vi piace, pubblicato dal Saggiatore. E' molto orgoglioso anche della sua traduzione di Sogno della prima notte d'estate - vedere prefazione per capire perché per anni innumeri si sia tradotto con organo improprio quel magnifico titolo. Insegna drammaturgia presso lo IUAV di Venezia. Come motto, in epoca di "gentismo" dominante, sceglierebbe una celebre frase di Karl Valentin: "L'uomo è buono. E' la gente che fa schifo!". Eppure, per il poco che gli resta, non rinuncerà mai al convinto umanesimo che lo guida.

Charlie Rapino

English Breakfast

“Un destabilizzante, misto di manager, showman, talent scout, filosofo e produttore”. (Rolling Stone, Agosto 2011). 

 

Ettore Bocchia

L'uovo di colombo

Executive Chef al Grand Hotel Villa Serbelloni e consulente gastronomico. Nel 2002 lancia il primo menu italiano di cucina molecolare e pubblica Il gelato estemporaneo, con Davide Cassi (S&K). È il creatore di tecniche inedite in cucina, tra le quali il gelato raffreddato con l’azoto liquido e la frittura negli zuccheri. Tra le consulenze, quella per il gruppo “Costa Crociere”, dal 2006 al 2011, in ricerca e sviluppo, oltre a firmare i menu di tutti i ristoranti gourmet della stessa flotta. Tra i numerosi eventi la cena in piedi per il lancio del L.H.C. al CERN di Ginevra nel 2008, per oltre 3000 ospiti, tra cui premi Nobel e capi di stato. Ha collaborato con il Centro di ricerca di Ferrara, Studio Ambrosetti, Festival della Scienza di Genova, Istituto Nazionale della Fisica della materia, Accademia di Brera (Trattoria Salvatore). Il suo sito personale è www.ettorebocchia.it

Francesca Riario Sforza

Roba serial

Nata a Firenze, ha proseguito gli studi tra Napoli e Roma laureandosi in Sociologia delle comunicazioni di Massa con la tesi “I comunicatori nel cinema americano degli anni ‘90” (analisi strutturale dei personaggi all’interno del testo narrativo della storia; relatore Professore Giovanni Bechelloni).Dal 1996 al 2001 è stata autrice di programmi televisivi per il gruppo Mediaset ed ha collaborato con la RAI. Dal 2000, dopo aver frequentato il Corso di formazione “Scuola Fiction” di Mediatrade si occupa di sceneggiature televisive e cinematografiche in qualità di sceneggiatrice ed editor: è una script doctor.Insegna struttura narrativa cinematografica, ha collaborato con la Toscana Film Commission ed il Master Luiss. Parla quattro lingue e certe volte legge il labiale.

Giordano Bruno Guerri

Verba manent

Ha scritto, diretto, cambiato molto. Continua a farlo e, scrive nell’autobiografia, “ogni mattina si sveglia e si chiede quali meraviglie gli riserva ancora la vita”.

Camillo Langone

Sogni e Tabarri

Scrive su “Il Foglio” e “Il Giornale” di politica, letteratura, arte contemporanea, cucina e religione.  Ha un blog (www.eccellentipittori.it) sulla pittura italiana vivente. Vive a Parma dopo aver abitato a Vicenza, Verona, Caserta, Viterbo, Pisa, Bologna, Reggio Emilia e Trani. Tra le pubblicazioni principali: Maccheronica, guida reazionaria ai ristoranti italiani (Mondadori, 2004), Guida alle messe (Mondadori, 2009) Bengodi, i piaceri dell'autarchia (Marsilio, 2011), Eccellenti pittori (Marsilio, 2013). 

Christian Stocchi

Ludus in fabula

Giornalista professionista, vicedirettore de “I fiori del male”, è docente di Patrologia e di Metodologia della ricerca nella laurea triennale dell’ Istituto Superiore di Scienze Religiose “Sant’Ilario di Poitiers” di Parma. Ha pubblicato vari studi su riviste internazionali, seguendo un doppio nucleo
tematico di ricerca; i suoi articoli scientifici, infatti, sono dedicati, da un lato, alla letteratura classica, in particolare all’epistolografia e alla favolistica; dall’altro, alle nuove frontiere del giornalismo online e della comunicazione digitale. Tale percorso di ricerca, suggerito anche dalle esperienze professionali maturate sul campo (tra le altre, quella di coordinatore della comunicazione del Comune di Parma) segue una linea coerente, finalizzata a gettare ponti tra l’antico e le nuove frontiere della conoscenza, in un dialogo costante tra passato e presente che caratterizza anche la sua rubrica su “I fiori del male”. In possesso di dottorato di ricerca e di abilitazione all’insegnamento di “Materie letterarie” nella Scuola Secondaria di primo e di secondo grado, è tra l’altro, autore di due libri: il saggio Orazio, Numicio e la morale del possibile (Pàtron, 2004), vincitore del secondo premio al VI “Concorso Internazionale Cevolani”, e il Dizionario Bur della favola antica (2012), giunto nel 2014 alla terza edizione.

Marco Vallora

Il rompiscatole

Marco Vallora è nato il primo gennaio del 1953 a Torino, dove ha lavorato come critico cinematografico, storico dell'arte e consulente editoriale presso la casa editrice Einaudi. Si è laureato con dignità di stampa, relatori Gianni Vattimo, Claudio Magris, Gianni Rondolino e Lionello Sozzi, con una tesi sul Metaromanzo e l'autorispecchiamento nelle arti. Ha tradotto e prefato libri di cinema e di semiotica, di letteratura e di arte, collaborato a diverse riviste. Collabora, e ha collaborato, a quotidiani e settimanali: tra questi La Repubblica, La Stampa, Panorama, L'Europeo, gli inserti culturali del Giornale e di Il Sole Ventiquattrore. Si è occupato di fenomenologia degli stili e del problema estetico del rapporto tra le varie arti: la pittura e la scrittura, la musica e la pittura, il cinema e il romanzo, l'architettura, le arti figurative e il cinema. Ha curato mostre o presentato, in catalogo, tanti grandi artisti.Tiene abitualmente conferenze e presentazioni di libri e di mostre, tra cui una serie di conferenze sulla storia dell'arte contemporanea per l'ACI (Associazione Culturale Italiana) o di storia dell'opera lirica, per vari enti musicali, per cui cura i programmi di sala. Tra questi La Scala, il Regio di Torino, la Fenice, l'Opera di Roma, il Maggo Musicale di Firenze o il Massimo di Palermo. Attualmente è critico d'arte per La Stampa e lo Specchio. Insegna Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Urbino ed è stato chiamato dal professor Bruno Adorni per tenere un corso di storia dell'arte e storia della critica alla Facoltà di Architettura di Parma. Al Politecnico di Milano tiene corsi di Estetica dal 2003. 

Andrea Grignaffini

The Club

Andrea Grignaffini nasce a Parma nel 1963. Dal 1990 inizia una stretta collaborazione giornalistica con il suo mentore: il grande Gino Veronelli, scrivendo di “Buone Cose” e articoli sull’Etichetta. La curiosità per il mondo del fumo in generale, e dei sigari in particolare, lo portano a creare una piccola rivista cult: “Torpedo”, introducendolo ben presto nel mondo del “bien vivre”. Torpedo pur mantenendone la direzione, passa come allegato alla rivista “Monsieur” di cui diventa anche collaboratore nell’area enogastronomica. Diventa quindi direttore creativo del bimestrale Spirito diVino, inoltre insegna Metodologia di Degustazione critica presso l’Università di Parma al corso di Laurea in Scienze Gastronomiche e diventa poi  docente di Metodologia della degustazione presso l’Università San Raffaele di Milano. E’ membro della direzione esecutiva della Guida Ristoranti dell’Espresso, consulente enogastronomico e membro del comitato tecnico scientifico dei corsi sul vino di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Collabora con la pagina enogastronomica della Gazzetta di Parma.  E’ coautore dell’Enciclopedia del Vino di Dalai Editore, Con libro Nella Dispensa di Don Camillo (Tommasi Editore) si aggiudica il secondo posto al Premio Bancarella Cucina, vince il premio Luigi Veronelli come miglior giornalista, è finalista dell’Oscar del vino 2010. Ha partecipato numerose volte a programmi televisivi in veste di giurato o di opinionista come La Prova del Cuoco, Matrix, Masterchef. Inoltre continua la collaborazione come aiuto-sceneggiatore con Taodue nella serie televisiva “Benvenuti a Tavola”, per la quale ha curato anche il libro a quattro mani con Pietro Valsecchi con le ricette della stessa serie edito da Five Store. Nel 2012 ha curato e ideato il premio Best Italian Wine Awards con Luca Gardini. nel 2013 ha partecipato all'ultima serie di Cuochi e Fiamme trasmessa su La7D e ha vinto il Prix du Sommelier dell' Académie Internationale de la Gastronomie.

Paola Veneto

Luci della ribalta

Avvocato internazionalista esperta in diritti umani, autrice e regista teatrale. Durante anni di viaggi all'estero e diverse esperienze nel settore della cooperazione culturale, non ha mai abbandonato la passione per l'arte e il cinema. Ha scritto per i quotidiani Epolis (Rubrica “La luna e sei soldi”) e per la “La gazzetta del Mezzogiorno”. Ha collaborato anche con la rivista scientifica “Paradoxa” e con “Schermaglie.it”. Dopo un'intensa esperienza nella redazione di Porta a Porta nel 2004, dal 2005 lavora per la Rai come autrice e consulente. Ha realizzato, con Giordano Bruno Guerri, il docufilm “Claudia Cardinale - Storia di un'Italiana” (2008) per la regia di Pasquale Squitieri e per Rai Storia  il documentario “Gabriele d'Annunzio” (2013). Ha collaborato con i programmi di Radio Tre “Cuore di tenebra”, “La storia in giallo” e “Rosso scarlatto”. Ha scritto e diretto per il teatro “ L'amante guerriero” e “La discesa infinita - Vita di Vincent van Gogh” nell'ambito della mostra al Vittoriano del 2010. Da anni scrive testi teatrali per passeggiate archeologiche collaborando con le scuole e con progetti di teatroterapia. È mamma di Nicola e Pietro.

Gustavo Marchesi

Il Trovatore

Scrittore, storico e musicologo. Ha insegnato Storia della musica in Università e Conservatori italiani, ha scritto saggi ed è tra i fondatori dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani. Tra le pubblicazioni principali: Verdi (Utet, 1970), L'opera in musica (Ricordi-Giunti, 1986-1991), Toscanini (Bompiani, 2007). Per la narrativa, tra gli altri: Troppe labbra profane (Azzali editore, 1984), Il cuore a metà (Marsilio, 2002), L'anatra all'arancia (Mup editore, 2003). Ha curato, entrambi per Einaudi (1976), Mi richordo anchora di Pietro Ghizzardi e Al macero di Cesare Zavattini. 

Federico Sabatini

I labirinti della letteratura

Scrittore e critico letterario, insegna Lingua e Letteratura Inglese e Traduzione all'Università di Torino. Ha pubblicato numerosi saggi accademici in riviste e in antologie critiche internazionali (University of Florida Press, Clemson University Press, Cambridge Scholars Press, ecc), occupandosi di James Joyce, Modernismo e Intertestualità. La sua ricerca è incentrata sulla ricostruzione letteraria dello spazio nel modernismo, sui rapporti tra arti visive e letteratura, e sul rapporto tra modernismo, filosofia e scienza. Ha tenuto conferenze come relatore e moderatore a numerosi simposi e conferenze: International James Joyce Society, International Virginia Woolf Society, Zurich Joyce Foundation, Fordham University (New York), l'Université Sorbonne Nouvelle (Parigi) e la University of Central London. In Italia ha pubblicato i volumi Im-marginable. Lo spazio di Joyce, Beckett e Genet (Aracne, finalista al Premio Carver 2008); Monte Bianco. Le voci del sublime di Percy Bhysse Shelley (Faligi, 2012);  James Joyce. Scrivere pericolosamente (Minimum Fax, 2011; Alba Editorial, 2013). Collabora come recensore con L'indice dei libri del mese e con Rai Educational.

Pier Carlo Bontempi

Domus aurea

I suoi maestri viventi sono Natalini, Krier, Culot e El Wakil per quelli antichi la lista è troppo lunga. Dal 1987, ispirato dalla bellezza dell’architettura e della città storiche, costruisce secondo la grande tradizione del nostro Paese. Ma l’Italia non ama questo lavoro, così oggi progetta in Francia, Stati Uniti, Belgio e Canada, Paesi che apprezzano armonia e belle proporzioni.Nel 1998 ha vinto il Prix Europèen pour la reconstruction de la ville, nel 2002 il Charter Award of the New Urbanism e, nel 2008, il Palladio Award. È membro della Fondazione del Principe di Galles.Per Franco Maria Ricci sta costruendo in mattoni a vista e modanature classiche gli edifici del labirinto più grande del mondo.Un giorno due pellegrini olandesi, sulla via Francigena, davanti a una villa nuova da lui costruita, si ostinavano a considerarla antica e restaurata: fu una grande soddisfazione.

Didi Bozzini

La domenica della vita

Già ricercatore alla Sorbona di Parigi. Critico e curatore indipendente. Ha firmato diverse pubblicazioni, l'ultima sull'artista Roger Ballen "Asylum of the birds" (Thames & Hudson, Londra). Vive a Parma dove svolge la professione di padre di famiglia.

Claudio Parmiggiani

Lo spazio e il tempo

Tra i maggiori protagonisti del panorama artistico internazionale, Claudio Parmiggiani è un artista raro. Il suo volontario “esilio” dalla scena artistica italiana, il suo ostinato silenzio da oltre quarant'anni, valgono, nel mondo artistico di oggi, come una presa di posizione di una radicalità pressoché unica. In un contesto in cui la confusione dei valori è la regola, la sua “assenza” è divenuta una forte presenza morale e il suo silenzio un’autorità critica. Volutamente lontano dall’ attualità dell’arte contemporanea, lontano da gruppi o movimenti, ha sviluppato un linguaggio profondamente personale ma, allo stesso tempo, universale. Della sua opera si sono occupati i maggiori critici e pensatori contemporanei: tra questi Jean Clair, Jean-Luc Nancy, Georges Didi-Huberman. 

Marco Pozzali

Formidable!

Giornalista professionista e sommelier. Nel Gruppo Food è stato caporedattore e condirettore di riviste di enogastronomia, come Bar Business, Buon Appetito e Mangiarsano. Ha realizzato gli abbinamenti vino-cibo per numerose collane di libri sia per la libreria che in allegato ai principali quotidiani nazionali, La Repubblica, La Gazzetta dello Sport, La Stampa e molti altri. È Chevalier de l'Ordre de Coteaux de Champagne e ha scritto a quattro mani, insieme a Federico Graziani, Grandi Vini di piccole cantine (2007, Food Editore) e Vini d’Autore, le 111 migliori etichette d’Italia, con prefazione di Gianni Mura (2008, Food Editore). Ha pubblicato un breve romanzo, Il profumo degli aghi di pino (Fedelo’s Editrice, 2009). È editore e direttore del trimestrale Pietre Colorate, creato con gli amici Graziani e Orini. Scrive per riviste di settore italiane e straniere. Nel 2012 ha pubblicato due libri: Grandi vini di piccole cantine (Gribaudo-Idee Editoriali Feltrinelli) in una nuova edizione, completamente ripensata e riscritta ancora assieme a Federico Graziani; e l’Enciclopedia del Vino (Baldini Castoldi Dalai), insieme al campione del mondo dei sommelier Luca Gardini, e con Andrea Grignaffini e Piero Gorgoni. Sempre nel 2012 ha realizzato, insieme al regista Luca Mazzieri, curandone l’ideazione e la sceneggiatura, un lieve film, Simbiosa alle radici del vino. Il 23 febbraio 2013 a Parigi, il suo Grandi vini di piccole cantine è stato premiato come miglior libro del mondo nella categoria Wine Tourism al prestigioso Gourmand Cookbook Awards. In uscita a novembre 2013 il nuovo libro, sempre con Graziani e sempre con Gribaudo-Idee Editoriali Feltrinelli, Grandi Vini d’Italia.

Meri Lao

Dizionario maniacale del sette

Il 2014 è l'anno in cui compio 86 anni e, se per caso dovesse spuntarmi una lacrimuccia di malinconia, ecco il mio Dizionario maniacale del sette, fresco di stampa, libero navigante nella Rete, a ricongiungermi con l’infanzia e gli anni decisivi per la mia formazione trascorsi in Argentina e Uruguay. Nata a Milano, residente a Roma (gli estremi “mi” toccano, come diceva André Gide), mi ritrovo sempre a testimoniare sui periodi culturali d’eccellenza in cui ho vissuto: ciò che ho imparato e ho insegnato, la parola e la musica, i diritti umani, la ricerca del femminile oscuro. Maniacali (anche se non dichiarati tali) sono stati molti miei libri: il primo, Basta: Chants de témoignage et de révolte de l’Amérique Latine, con le musiche scritte a mano affinché circolassero (François Maspero, Parigi 1967); i vari libri scolasticidi musica, con materiali didattici d’avanguardia (La Nuova Italia, 1968 - 1995); Cuba ríe, la mia esperienza di tre anni a Cuba raccontata insieme ai suoi umoristi (Mazzotta, 1972); Cile: il canto resisterà, i canti repressi dalla dittatura di Pinochet (Jaca Book, 1974);Tempo di Tango, primo di una serie di sei saggi in progress (Bompiani, 1975); Trovatori dell'America Latina, un omaggio alla canzone d’autore, da Atahualpa Yupanqui e Violeta Parra a Chico Buarque de Hollanda(Borla,1976). A maggior ragione  Musica strega, per la ricerca di una dimensione femminile della musica, ritenuto internazionalmente il primo libro di genere nella materia (Delle Donne, 1976); Le Sirene, da Omero ai pompieri (Antonio Rotundo, 1985, e 4 versioni in altre lingue), che mi valse bellissimi premi e l’appellativo di sirenologa, e il libro bilingue, in quanto autobiografico, Il vicino di sotto / El vecino de abajo (Il Mondo 3,1999), che continuano a crescere, anche perché l’esercizio dell’autoironia, come il canto e lo yoga, smorzano i malanni dell’età. www.sirenalatina.com

Antonio Romano

guida ragionata al pour parler

Disumanista, letterato, fumatoscani, filosofo. Ha pubblicato una dozzina di libri: qualche romanzo, qualche noir e qualche saggio (l’ultimo, Seduzione dell’opera aperta, è del 2014, ma ci ha messo sei anni a finirlo, causa pigrizia). Ha scritto per siti e giornali, pigramente. Qualche volte lo chiamano da qualche parte per dire qualche cosa su qualche argomento, cosa che gli riesce qualche volta bene. Vorrebbe avere un rapporto editoriale stabile con Adelphi perché vuol bene a Roberto Calasso, ma è finora un rapporto platonico. Vive a Kastellorizo.

Francesco Bardaro Grella

Rendere ragione

A causa di un difficile rapporto con tutte le scienze esatte decide di laurearsi in filosofia. Sceglie chissà perché la Pontificia Università Gregoriana e in cinque anni tra i Gesuiti sconfina inevitabilmente nella teologia. Sceglie di andare un po’ più sul pratico e approfondisce l’etica della vita, meglio nota come Bioetica. Tutto molto bello e interessante ma primum vivere deinde filosofare diceva qualcuno. Quindi si ritrova per due anni tra i colli del Montefeltro alla scuola di Giornalismo di Urbino, dove diventa giornalista professionista. Entra per caso nella regia di un telegiornale durante una diretta e lì rimane fregato. Da anni lavora nel magico circo della televisione tra programmi in prima serata, approfondimenti e talk show politici, senza rinunciare a qualche spericolata incursione sulla carta stampata. Non riesce a dimenticare le origini e tra la politica e l’economia rilegge ogni tanto Le lettere di Berlicche o la Summa Theologica. Gli piacciono i libri, ma quelli di carta, possibilmente prime edizioni se il portafogli lo permette. Fuma troppo, ama il mare, odia il freddo. Inciampa spesso nella Speranza e prova qui, indegnamente, a renderne ragione.

Martina Midolo

Festina lente

Classe ’91, studia a Catania, vive ogni giorno le contraddizioni della terra sicula. Laureata in Lettere, è specializzanda in filologia classica. Appassionata di storia e letteratura greco-latina con tendenze da topo di biblioteca, adora il cinema di Tornatore, Indro Montanelli e i classici della letteratura russa. 

Simone Seletti

Marginalia

Laureato in Filosofia con una tesi in Estetica a Bologna. Si occupa di cooperazione sociale e insegna in scuole medie superiori (per il momento diverse di anno in anno). “Appassionato competente” di musica, storia e letteratura. Ha collaborato a diverse pubblicazioni. 

Luisa Maria Leto

Linea d'ombra

Nata nel 1990, vive a Palermo. Ha fatto della confusione una filosofia di vita. Aveva iniziato a studiare pianoforte, si è diplomata in flauto traverso. Era convinta di seguire i corsi di Lettere classiche, si è ritrovata iscritta a Giurisprudenza. A poche settimane dalla laurea si è resa conto di avere scritto una tesi sulle ascendenze indoeuropee dei riti nuziali romani, sforando il campo disciplinare di riferimento di qualche millennio. Quindi ha cominciato a scrivere per i Fiori del Male. 

Michele Medici

Il salotto delle Muse

Classe 1987. Storico dell’Arte, disabile, dissidente,  amante dei libri di carta.

Alessandro Chiocchia

'l mal de' fiori

Nato e cresciuto in Umbria, laureato in Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Perugia, si occupa da molto tempo di organizzazione di progetti psicopedagogici e di attività di ufficio stampa, oltre a scrivere articoli di vario argomento per alcuni giornali e blog. Da anni studia e approfondisce la figura e l'opera di Carmelo Bene, al quale ha dedicato una conferenza-monologo che sta portando in giro per l'Italia.

Alessandro Alyosha Ferri

Turris Babel

Nato nel 1989, durante gli anni universitari, ha studiato con maggiore attenzione materie diverse dall'antropologia e dal giornalismo, richieste per superare gli esami. Interessi come la politica estera, specialmente mediorientale, e la "storia dei pensieri" compensano forse la grande pigrizia fisica. Completati gli studi con la tesi "Primavera araba? Le rivolte in Nord Africa e Siria raccontate da Il Foglio e La Repubblica". Vorrebbe vivere di scrittura e di lettura. Tra le altre cose, recensisce musica e concerti, ma non sopporta più gli esperti musicali. Ateo devoto, tifa Milan e Toronto Raptors.

Rosa Ventrella

Vite viziose

Una laurea con lode in storia contemporanea e un Master in Dirigenza scolastica. Oltre che insegnare lettere da quattordici anni è appassionata di scrittura sin da adolescente. Per numerosi anni ha curato la stesura di articoli storici per riviste specializzate. Ha lavorato come editor esterno per una casa editrice e gestisce laboratori di scrittura creativa per ragazzi. Ha scritto due saggi sulla condizione femminile nella storia e tenuto diverse conferenze sul tema. Ha esordito nella narrativa nel 2010, pubblicando quattro libri per piccole case editrici. Il suo debutto vero, però, l’anno scorso con il romanzo Il giardino degli oleandri, un successo di critica e pubblico, edito dalla Newton Compton. Tra qualche mese uscirà il suo nuovo romanzo, sempre per la Newton editori.

Claudio Gibertini

Finis terrae

Giornalista e analista politico, si e laureato all'Università di Bologna con una tesi sulla globalizzazione economica e ha poi conseguito un master presso lo stesso ateneo in economia della cooperazione. Si è occupato di geopolitica, economia internazionale, letteratura, cinema e musica lirica. Ha intervistato premi Nobel, capi di Stato e clochard. E' stato addetto stampa e organizzatore di eventi culturali di un prestigioso club.  Iperpoliglotta, parla una dozzina di lingue e non ha la minima intenzione di smettere di impararne altre.

Eleonora Carantini

Grand Tour e altri viaggi

Laureata in Lingue e Letterature straniere a Milano, le piaceva così tanto andare a scuola che ha pensato di restarci ed è passata dai banchi alla cattedra, da cui prova a insegnare la lingua inglese agli adolescenti. Grande appassionata di letteratura, ha curato e tradotto diverse raccolte di lettere e resoconti di viaggio: Per sempre tuo, le lettere di Oscar Wilde a Lord Alfred Douglas (Greco&Greco Editore, 2003), Milano è una seconda Parigi. Viaggiatori britannici e americani a Milano (Sellerio, 2007), Viaggiatori e Viandanti (Robin edizioni, 2008) Leggiadra Stella. Le lettere di John Keats a Fanny Brawne (Archinto, 2010), La bellezza delle milanesi. Viaggiatori francesi a Milano (Sellerio, 2011). Ama tutto ciò che è musica, arte e cultura, con molte divagazioni in territori più frivoli.

Patrizio Dall'Argine

Il teatro ipnotico

Ricercatore del teatro di animazione. Ha lavorato per più di dieci anni con il Teatro delle Briciole di Parma portando spettacoli nei circuiti e nei festival d’Italia e d’Europa.Nel 1999 vince il Premio Eti-Scenario con il progetto Contraerea, un monologo sulla guerra di Bosnia, da lui scritto, diretto e interpretato, partendo dal libro La guerra in casa di Luca Rastello.È stato tra i fondatori della compagnia Ca’ luogo d’arte di Reggio Emilia. Collabora con il museo dei burattini di Parma e con una formazione di musica da camera, il Trio Amadei, in progetti che fanno incontrare il teatro di animazione e la musica classica.Ha ideato nel 2009, assieme al ricercatore e storico dell'arte Paolo Parmiggiani, il Teatro Medico-Ipnotico.Scrive i testi, dipinge le scene e scolpisce personalmente i burattini dei suoi spettacoli.

Nicola Calocero

Il disprezzo

Nato alla fine degli anni settanta a Piombino, è da sempre orgoglioso delle sue origini elbane: per questo motivo rimane un fervente ghibellino napoleonico. Dopo la laurea in lettere a Pisa, dove con l'ambizione di un Plutarco mi sono divertito a tracciare nella mia tesi le vite parallele di John Ford e Pietro Germi, mi trasferisco a Roma per studiare al Centro Sperimentale. Dopo il diploma trovo finalmente pace,  lavorando al Parco della Musica. Ancora oggi vivo tra l'Aurelia e la Cassia, dove osavano gli Etruschi.

Filippo Bruschi

Parkours

Filippo Bruschi scrive e vive a Parigi, tra desiderio d’anonimato e sogni di grandezza balzachiani.

Roberto Sassi

Piccolo manuale dell'assurdo

Nasce a Roma nell'estate del 1986. Si laurea in antropologia alla “Sapienza” e abbandona la capitale per la storica facoltà di Sociologia di Trento. Nel 2012 si trasferisce a Parigi, dove scrive una tesi sulle rappresentazioni dell'Europa e frequenta l'École des Hautes Études en Sciences Sociales. Nella città meno autoironica del mondo comincia a leggere Albert Camus e di conseguenza ad odiare Jean-Paul Sartre. Fermamente convinto che, anche in una società più decente di questa, si troverà sempre d’accordo e a suo agio con una minoranza di persone. Qualche volta vorrebbe essere Francesco De Gregori.

Davide Fent

La stanza dei libri

Davide Fent, nato a Como il 2 Maggio 1967. Bibliofolle e cinefilo smodato. Ha disseminato parole in giornali e radio. Ha pubblicato per LietoColle la raccolta "Emersioni lacustri". Non guida.

Stefano Vaja

Teatranti

Fotografo e videomaker, si occupa di teatro, reportage sociale e ricerche entomusicologiche. Sulla tradizione musicale lucana insieme all’etnomusicologo Nicola Scaldaferri ha pubblicato i libri Nel paese dei cupa cupa (Squilibri, 2005, premio ANCI), Santi, animali e suoni (Nota, 2006) e I suoni dell’albero (Nota, 2012). Quest’ultimo sta per essere ripubblicato negli Stati Uniti. Da quindici anni è il fotografo della Compagnia della Fortezza, del festival Volterrateatro e del Teatro delle Ariette. Ha fotografato oltre trecento spettacoli teatrali.

Lorenzo Randolfi

Verbi irregolari

Perennemente inquieto e refrattario agli incasellamenti. Classe 1987, studia giurisprudenza ma ama dedicarsi a tutti i campi del sapere umanistico. In particolare si dedica all'indagine dell'immaginario culturale: film, libri, musica, fumetti, icone pop, arte. I suoi riferimenti sono Leo Longanesi, vulcanico editore e giornalista, Louis Ferdinand Céline, Antoine De Saint-Exupery e Giorgio Gaber. Ascolta di tutto ma adora in particolare la musica afroamericana (blues, jazz), il rock di Santana, dei Pink Floyd, dei Rolling Stones e i grandi artisti della canzone italiana: De Gregori, De André, Battisti, Luigi Tenco.

Paola Catapano

Scienza e pazienza

Dopo la laurea in Interpretazione Simultanea ottenuta nel 1987 presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste (italiano, inglese, francese, portoghese), e un periodo di lavoro come interprete simultanea free lance, nel marzo 1990 entra al CERN di Ginevra  come Assistente Personale dell’allora Direttore Generale professor Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica 1984. Dal 1994, dopo la fine del mandato di Rubbia come direttore generale, lavora nel gruppo comunicazione della direzione generale del CERN, a Ginevra. Dal 1996 collabora come autrice e presentatrice free-lance con diversi media in Italia (RAI Educational, La Sette, le riviste Newton e Focus e più recentemente RAI per i 150 d’Italia). Al CERN ha prodotto (tra l’altro) la serie LCH news, trasmessa dalla CERN TV su You Tube, un aggiornamento mensile sullo stato d’avanzamento dell’acceleratore più grande del mondo, LHC (Large Hadron Collider) e ha commentato in diretta per Eurovisione la partenza dell’acceleratore (settembre 2008) e le prime collisioni ad alta energia (marzo 2010). Paola Catapano è una specialista della divulgazione delle scienze “dure” (fisica delle particelle, astrofisica, spazio e cosmologia), e si è inventata un formato che presenta queste e altre scienze come “azione” e “avventura”. Ha partecipato alle spedizioni scientifiche in elenco come giornalista ospite – e realizzato nel contempo altrettanti servizi televisivi, documentari – e organizzato le spedizioni per la serie MINIDARWIN.

Serena Faganello

Cherchez la femme

Conseguita cum laude la laurea in filosofia presso l’Università di Parma con una tesi sull’humana lectio del filosofo del diritto Giuseppe Capograssi, continua studi di approfondimento a Roma presso la Fondazione Nazionale Giuseppe Capograssi. Giornalista di cultura moda costume, collabora con la Gazzetta di Parma e con storiche riviste specializzate come Parma per l’Arte

Marcello Rossi

Di qua dal Paradiso

Nato a Parma nel 1987, ha una formazione eclettica: si diploma in informatica prima, per poi intraprendere successivamente studi umanistici e laurearsi al DAMS di Bologna con una tesi con dignità di stampa sul cinema di Henri-Georges Clouzot. Dopo la laurea sviluppa una forte passione verso la scrittura e inizia a collaborare con prestigiose testate culturali online quali Artribune, ArtsLife e Scenari, il settimanale di approfondimento edito dalla casa editrice Mimesis. È altresì redattore di politica e cultura per il collettivo romano di L’intellettuale dissidente ed è stato reporter per la sezione Mondo dell’edizione italiana di International Business Times. Appassionato di culture orientali e dei miti aborigeni sulla creazione, è convinto che il mondo per cambiare verso debba superare l’ottica positivista, abbandonare la convinzione che siamo fatti solo di ragionamenti e riabbracciare il fascino dei simboli. Ha un blog (www.marcellorossi.net) su cui raccoglie analisi, editoriali e riflessioni apparsi sulle varie testate con cui collabora. 

Nicola Bergamo

Curiosità veneziane

Nicola Bergamo nasce a Venezia nel 1977, è laureato in storia bizantina con il massimo dei voti presso l’Università di Venezia. Ha ottenuto un Master of Arts con encomio presso la Queen’s University of  Belfast e ha alle spalle diverse esperienze di ricerca in college americani (University of Notre Dame e Fordham); è attualmente dottorando di ricerca presso l’EHESS di Parigi con una tesi sul gioco nel mondo bizantino. Ha pubblicato due libri, Costantino V (2007) e I Longobardi (2012). Ha fondato e dirige la rivista internazionale di studi bizantini Porphyra. 

Giuseppe Mancini

Riscoprire Istanbul

Giornalista freelance e analista politico. Si è cimentato prima con la teoria (a Roma) e poi con la storia delle relazioni internazionali (tra Napoli e Parigi), da sempre con la pagina bianca da riempire. Vive e lavora a Istanbul; si occupa di geopolitica, economia, governi e opposizioni, islam e cristianesimo, cultura. E' costantemente alla ricerca di testimonianze, personaggi, voci, rituali, ricette, oggetti che rendono ineguagliabilmente ricca la città sul Bosforo. Deve ancora scrivere il suo primo libro. 

Marco Di Memmo

La pietra e la parola

Ha scritto su piccole riviste locali come "La fonte" e scrive tuttora sul sito monthlymusic.it. E' laureato in Lettere. Attualmente porta avanti l'attività autodidatta di scultore e la ricerca sia tecnica sia teorica sull'attività della scultura, in particolare quella del Novecento.

Giancarlo Maria Costa

Cavalleria Siciliana
Siciliano, avvocato, scrittore (ombra), dirigente. Scrive per giornali e riviste, lavora nel pubblico e nel privato, cambia spesso città, nazioni, idee e frequentazioni. Attualmente ha il suo ufficio nel Palazzo d'Orleans di Palermo, dove c'è un dipinto intitolato "La verità scoperta dal tempo".

Donato Novellini

Cul de sac

E' nato a Bozzolo (Mn) l'8 Agosto 1973. Il suo percorso culturale parte e si sviluppa da autodidatta, nella provincia mantovana, in quel contesto eterogeneo - fra avanguardia, sperimentazione e situazionismo –  che fu il  laboratorio artistico Cul dal Sac. Le esperienze seguenti, sia come artista sia come curatore e critico, sono sempre state caratterizzate da una forte componente sincretica, tesa a collegare istanze diverse: letteratura, installazione, performance, con l’intento di creare un dialogo pertinente tra estetica contemporanea e patrimonio storico architettonico. Come artista ha esposto più volte alla Casa del Mantegna e all’Archivio di Stato di Mantova, poi a Brescia, Cremona e Milano; ha partecipato a tre edizioni di Mantova Creativa, collaborato con Comune di Mantova, Eterotopie, Spazio Sant’Agnese 10, Regge dei Gonzaga e scritto per Corraini Edizioni a proposito di design. Ha curato tutte le mostre della Biennale Imprimatvr, e le collaterali Tracce d’Arte (2013), Artefatti (2012-2013) e Ultra-Pop (2014). Dal 2011 è presidente dell’Associazione Imprimatvr. Ho fondato nel 2014 Imprimatvr Lab, il primo fab lab della provincia di Mantova.

Tirso Valli

I lussi del male

Il 18 giugno 1967 pioveva forte ma è nato ugualmente. Sul vento il primo pezzo che ricorda. Più tardi, in Francia, ha incontrato l’arte e si è fermato. E' stato in Russia, dove nevicava, anche se non dimenticherà mai il sole d'Africa. Cambia spesso città e ancor più spesso nome. Resta sempre uguale la natura delle sue parole.