Arte

Il mistero del velo che copre Cristo

Un'opera grandiosa forse ancora troppo dimenticata, il "Cristo velato" di Giuseppe Sanmartino, diventa lo spunto per parlare del velo napoletano. Insieme all'opera "Della dissimulazione onesta" di Torquato Accetto rappresenta una bella metafora per parlare di un preciso periodo della storia napoletana. Caratterizzata, nel periodo Barocco, dal desiderio di nascondere misteriosi significati dietro le apparenti manifestazioni del sapere.

23-07-2015 | 10:21

Leonor Fini, la pittrice fatale

Oggi parliamo di una grande pittrice: Leonor Fini. Nata a Buenos Aires nel 1907 da padre argentino di origine italiana e da madre triestina di origini ebraiche. Una vita indipendente, anticonformista, da vera “femme fatale”, figura emblematica dalle tante inquietudini. Quando giunge a Trieste ha solo un anno: la madre decide di fuggire dal marito dispotico che tenta di rapirle la piccola. Da qui inizia una vita mirabolante.

21-07-2015 | 10:55

Vent'anni senza Hugo Pratt

Sono ormai passati venti anni dalla morte di Hugo Pratt (20 agosto 1995) e quasi 50 da quando comparì per la prima volta, nel 1967, il personaggio maggiore da lui inventato: Corto Maltese, il marinaio avventuriero. Ciò nonostante, l'interesse per la sua opera non sembra diminuire. I fumetti di Hugo Pratt continuano ancora oggi a far presa sui giovani (e non solo) e Corto Maltese è più che un eroe letterario, una vera e propria icona la cui effigie ha un potere evocativo pari a poche altre.

16-07-2015 | 22:49

Quella tela chiamata Gioconda

Come attorno al corpo mistico del santo defunto, migliaia di camerine digitali e telefonini – nell’era del digitale le foto non sono più proibite nei musei – si alzano sopra il moto ondoso di teste a immortalare per amici e parenti a casa quelle di maggior valore totemico. Un miracolo si produce nella stanza della Gioconda – da qui la mia gratitudine. E vi spiego perché.

30-06-2015 | 16:10

Nero come il fumo di Auschwitz

Emmanuel Bornstein è un giovane pittore, nato a Tolosa nel 1986, cresciuto a Parigi e trasferitosi a Berlino nel 2010. Appartiene a una nuova generazione di artisti, felicemente affrancati da quella relazione critica con la pittura, spesso conflittuale, talvolta anacronistica e raramente significativa, che ha segnato gli ultimi decenni del secolo scorso. Sui fondi delle sue tele, neri come le quinte di un teatro, si raduna una folla di vittime e di boia, di mostri, d’asini, di gerarchi, di lupi, di buffoni e di corpi in caduta libera, vinti dalla forza di gravità della Storia, risucchiati dall’abisso.

29-06-2015 | 15:35

Tutti i furbi del mondo. A Venezia

La mostra "All the world's futures", nucleo centrale della Biennale di Venezia curata da Okwui Enwezor, è una corposa rassegna di opere che denunciano discriminazioni razziali, sfruttamento economico e ingiustizie sociali. Un terzomondismo che, dati alla mano, genera grandi fatturati. Ma dal quale, chi abita nel terzo mondo, ovviamente, non riceve mai i dividendi.

16-06-2015 | 12:51

Picasso raccontato da Gertrude Stein

Gertrude Stein in un libro parla di Picasso poco più di trent’anni dopo che il pittore spagnolo le ha dipinto il suo famoso ritratto. Parla di lui con estrema certezza, stigmatizzando ogni suo pensiero senza lasciare spazio al minimo dubbio. Conosce benissimo Picasso e gli ha dato un grande aiuto in passato in qualità di mecenate, amica ed estimatrice.

28-05-2015 | 13:16

McQueen significa tradire le regole

Savage beauty, è il titolo dell’esposizione nata nel 2011 dal Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, dove è diventata l’ottava mostra più visitata nella storia del museo con più di mezzo milione di adesioni. Dal 14 marzo 2015 fino al 2 agosto Alexander McQueen torna nuovamente indietro, al Victoria & Albert Museum di Londra.

28-04-2015 | 11:04

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