Come previsto il film "La forma dell'acqua" ha trionfato nella notte degli Oscar 2018. Del Toro ha il coraggio e la maestria di chiederci di sognare, di non dimenticare, di lottare e non smettere di credere che un giorno la rivincita dei “freaks” segnerà un’epoca.

L’Oscar a Birdman premia forse la più grande magia del Cinema: l’attore. Maschera, Istrione, Simbolo e Sortilegio. Bugia e Verità. Ciò che ci ipnotizza, ciò che ci respinge. Mettendo il suo volto sulle copie del film, esponendolo sul palco, ostentandolo in una vetrina televisiva, è colui che scommette sempre, in ogni occasione, tutta la posta.

Con "Birdman" Inarritu vince l'Oscar e squarcia le viscere dell’immagine spesso troppo patinata del mondo dello spettacolo, raccontando il dramma di chi lo vive sino a non saper fare altro che questo. E di questo dramma a volte muore, restando solo - e non sempre - ricoperto d’onore.

Si avvicina la notte più importante per i cinefili di tutto il mondo: la notte degli Oscar. In questi giorni però anche chi non parla quotidianamente di cinema è obbligato ad affrontare l'argomento. Nicola Calocero ci regala un manuale semiserio per uscire indenni da una serata dove l'argomento sarà incentrato sui film in gara per la statuetta.

Alcuni motivi per i quali "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino ha meritato il premio Oscar. Qui sopra un pezzo speculare di Luca Sommi sul perché, invece, non lo meritava. E visto che più volte è stata evocata qui a fianco riproponiamo una riflessione su "La dolce vita" di Federico Fellini a firma di Simone Seletti.