Alcuni motivi per i quali "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino ha meritato il premio Oscar. Qui sopra un pezzo speculare di Luca Sommi sul perché, invece, non lo meritava. E visto che più volte è stata evocata qui a fianco riproponiamo una riflessione su "La dolce vita" di Federico Fellini a firma di Simone Seletti.

Anna Magnani ne "La sciantosa" è il cinema alla sua ennesima potenza. Un'interpretazione memorabile in un cinema che stava cambiando, lasciandosi il Neorealismo alle spalle. Un film da vedere e rivedere cantando con la sua protagonista. E amandola con i suoi stessi, incredibili occhi.

"In the mood for love" è un capolavoro raffinatissimo intriso di colori forti. Un'opera di Wong kar-Wai unica nel suo curriculum cinematografico. Due coniugi traditi - dai rispettivi coniugi, che hanno una relazione - si avvicinano ma senza amarsi mai. Perché a volte, l'amore, quello vero, è bello anche se infelice.

Precious è un'adolescente obesa e semianalfabeta. Ha una madre psicopatica e abusante in ogni senso immaginabile. Violentata sin da piccolissima dal padre, le nasce una bambina con la sindrome di Down. Un film sulla disgrazia? No, sulla forza di reazione.

Correva l'anno 1959. I luoghi della storia diventano teatro di giochi frivoli. Un film che è la più impietosa fotografia di un Paese in pieno boom. E che nulla condivide con un recente premio Oscar.

Gravity è un film ad alta tensione con George Clooney e Sandra Bullock. Un incidente nello spazio mette a repentaglio la vita di due astronauti. Riusciranno a salvarsi? Ma soprattutto: quanto c'è di reale in ciò che vediamo? Lo abbiamo chiesto a un vero astronauta.

Una coppia apparentemente normale vive a New York. A stravolgere il quadro senza sbavature di un quotidiano moderno e metropolitano, giunge una gravidanza inaspettata, che li indurrà a lasciare la metropoli per la più tranquilla provincia. E lì cominceranno i guai.

Questo film racconta una storia di sradicati, di vite spazzate dal vento del bisogno e del destino. Che però, nonostante la matrice che le accomuna, sono terribilmente diverse. Oriente e Occidente faccia a faccia. Ognuno con le proprie ferite.

Chiunque conosca la produzione cinematografica del geniale e stupefacente Matteo Garrone, sa che deve aspettarsi non pochi pugni nello stomaco. Questo è un film sull’amore e sul danno che può provocare se rimane un’icona non supportata dalla maturità psichica ed emotiva.

È anche grazie ad artisti come Pedro Almodovar se possiamo farci un’idea dell’incredibile culla di energie opposte, e spesso contraddittorie, che doveva essere la Spagna dei primi anni ottanta. L'indiscreto fascino del peccato, film folle, divertente, drammatico, unico nel suo genere, è stato realizzato nel 1983, a pochi anni dalla fine del regime franchista.