Grignaffini

Nel nero dipinto di nero

Il mare è lì, a dieci metri. Lo senti, lo respiri. Quasi lo tocchi. Eppoi l’acqua. La sabbia. E l’aria, impregnata di sale, come solo avviene lunghe le coste. Il grande Mauro Uliassi vive questi elementi. Li vede quotidianamente dalla cucina del suo ristorante, sul molo di Senigallia. Li conosce. Li interpreta. E oggi, come in alcuni lavori del grande fotografo Mario Giacomelli, scopriamo il suo personalissimo bianco e nero. A Senigallia.

20-07-2015 | 15:54

Gli gnocchi metafora della vita

Patate, rape, rafano, daikon… ovvero tuberi e radici (ciò che nasce e cresce sotto il suolo), in un piatto, gli gnocchi di patate alla rapa rossa ripieni di rafano, salsa al daikon e terra di birra, che sono un concentrato di mondo ‘sub-terrestre’. Tutto questo al St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina con Chef Norbert Niederkofler. Perché la cucina a volte rovescia tutto nel suo contrario.

08-07-2015 | 17:54

La patata affettata lunga un metro

“Patata sfogliata, panna acida, olio alle cime di rapa” di chef Camanini. Lo start è eclatante: più che precisa una mandolina giapponese affetta in diligenza una patata fino a farne foglio d’un metro! Predisponendola, dopo riavvolgimento stretto in forma di rullo spiraliforme, a una preparazione poché con burro.

03-06-2015 | 11:35

Una sinfonia che proviene dal mare

La base della Finanziera del Marin di Genova è una salsa di cozze e ricci di mare, sulla quale si posano, trattati in precedenza (cottura/marinatura) ciascuno separatamente e con perizia: fegato di pescatrice, corallo di capasanta, corallo di fasolaro, trippa e guance del merluzzo, lumachine di mare. A loro s’accompagnano verdure vive e brillanti.

28-05-2015 | 11:18

Il merluzzo alla pulp fiction

Pulp nell’intento di dichiararsi più splatter di quanto l’effetto ottico non denunci. Il merluzzo, infatti, si trasforma e va oltre una carne cotta all’ultra-sangue e si mimetizza in un pesce “altro” magari in guisa tropicale: livrea scarlatto fluo in declinazione shocking. Tutto al meneghino "Rebelot" del Pont da chef Mauricio Zillo.

24-04-2015 | 15:45

La tagliatella e il riccio di mare

Chef campano di casa sotto le due torri, Agostino Iacobucci porta avanti una cucina sincretistica, dove la città dotta e grassa fornisce forme, cioè contenitori, a una vitalità sgargiante e nettunista. È’ il caso di queste tagliatelle approntate dalle sfogline della bottega contigua collegata alle cucine attraverso una finestrella strategica.

13-04-2015 | 18:37

Il Sultano in pescheria

La dichiarazione d’intenti è chiara nel titolo di un piatto che evoca i profumi della pescheria di Catania al quale è dedicato. Un’idea che trae spunto da un percorso intrapreso dallo chef ragusano – “mangiare in dialetto” - volto alla riscoperta delle tradizioni e dei termini che ricordano quelli di un tempo: in primis i “mangiari di strada”.

07-04-2015 | 10:31

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