L'amore tra il Vate e Tamara de Lempicka
Nel gennaio del 1927, Gabriele D'Annunzio, oramai maturo e famoso invitò la donna al Vittoriale. Sembrava volesse un ritratto. Rinchiuso nel suo postribolo si era trasformato in un vecchio lupo drogato che cercava di sbranare le sue ultime prede, vivendo tra concubine ufficiali, governanti e bellezze di turno che si preoccupavano di organizzare per lui ogni sorta di piaceri, inclusa la dose giornaliera di cocaina. Scorrevano così gli ultimi anni di una vita inimitabile. Tamara de Lempicka accettò la sfida. L’incontro con il vate poteva essere utile per una definitiva consacrazione nel mondo dell’arte e della cultura.
19-08-2015 | 13:21
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