Un caffè a Bagdad
Da un paesaggio surreale, duro e splendido, prende vita una storia fra le più visonarie e suggestive del cinema di fine anni ottanta. Ci troviamo nel cuore del deserto del Mojave, a qualche centinaia di chilometri da Las Vegas, dove il blu del cielo è blu da far male e il giallo della terra brucia anche solo a guardarlo. Nel mezzo di questo immenso paesaggio silenzioso, c'è il Bagdad Cafè, gestito da Brenda, una rude afroamericana, e dal suo piccolo circo di parenti e amici, più o meno disgraziati o bizzarri.
13-10-2013 | 23:56
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