Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Dov’era il conversatore mentre Pirlo, Marchisio e Balotelli insegnavano all’Inghilterra come stare al mondo? Dov’era mentre il Costarica segnava per puro caso un goal da dodici centimetri? Ovviamente era a tifare.
Il conversatore ha la curiosa caratteristica di uscire dal letargo calcistico una volta ogni quattro anni. Il calcio non gli interessa, gli interessano i Mondiali. Non capisce che gusto ci sia a tifare squadre coi giocatori intercambiabili, multicolore e appendicolari, ma sa benissimo che gusto si provi a tifare la Nazionale.
Sono questi i momenti, gli unici, in cui per lui la conversazione non esiste: esiste solo la rissa da bar, il rintuzzare, l’argomentazione urlata. Perché lui, ogni quattro anni, si risveglia e così rimarrà fino a quando la sua squadra non sarà fuori dai giochi.
Naturalmente sa che il calcio è la cinghia di trasmissione del conformismo, sa che quegli undici tizi in campo e pure quegli altri nella rimessa sono orripilanti esemplari dell’umanità che non gli piace (quella zaraffa e griffata, placchettata d’oro di nauseabondi status symbol, ignorante e infingarda), ma per una manciata di settimane ogni quattro anni li vede trasfigurarsi in eroici bardi podalici e non gliene frega assolutamente nulla di quei quattro borghesucci intellettuali anarcoidi al rosmarino che fanno la critica del calcio, dell’italiano medio e del conformismo: potete andare a farvi fottere, risponderà quel che un tempo era l’amabile conversatore, io tifo la Nazionale, poi tornerò apolide, ma ora tifo e se mi vieni fra i piedi con la tua retorica da funghetto di Super Mario ti sfascio.
Certamente, un simile mutamento sarà traumatico per chiunque lo conosca sotto altra luce, ma tant’è, bisogna farci l’abitudine e non pensare di poter intervenire o riportarlo sul piedistallo dove l’avevate collocato – anzi, è bene non avvicinarglisi troppo perché è idrofobo e potrebbe mordere.
Per rendersi edotti sulla situazione, la cosa migliore da fare è rispolverare un vecchio classico della letteratura universale: Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Un libro anche solo simbolicamente consigliabile, poiché, dopo la vittoria dell’Uruguay ecco la trasformazione canina del sornione gentiluomo delle parole: il suo pelo s’infittirebbe, i canini diventerebbero come kriss malesi, la schiena s’incurverebbe e le ossa cominciano a sporgere in modo allucinante.
A quel punto, i convenuti, sarebbero savi a ritirarsi in silenzio e buon ordine, rimandando la conversazione a data da destinarsi.
23-06-2014 | 23:43
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