La condizione interiore di Simone Martini
670 anni fa, in questi giorni, moriva Simone Martini, uno dei pittori più significativi della storia dell'arte. Oggi riproponiamo la sua "Annunciazione" raccontata da Vittorio Sgarbi.
670 anni fa, in questi giorni, moriva Simone Martini, uno dei pittori più significativi della storia dell'arte. Oggi riproponiamo la sua "Annunciazione" raccontata da Vittorio Sgarbi.
La sua casa mi ricordava moltissimo quella di mia zia Onorina a Suzzara. Finestre chiuse per tenere fuori il caldo e il mondo, solo il tic-tac del pendolo. Tutto era immobile. Nel suo studio si poteva comprendere il significato metafisico della polvere. Teneva appeso nella camera da letto un bellissimo disegno di Seurat.
Marco Vallora intervista Jean-Luc Nancy in occasione della mostra curata dal filosofo, che si è tenuta al Mart di Rovereto nei mesi scorsi, intitolata "L'altro ritratto". Un documento unico, scritto e con la registrazione video, che è anche una lunga riflessione sul senso del ritratto nella storia dell'arte. Da Tiziano a Francis Bacon.
Mario Schifano, Andy Warhol, Piero Manzoni, Alighiero Boetti, Alda Merini, e tanti altri, nei ricordi di Aurelio Amendola e Uliano Lucas, due grandi fotografi che li hanno immortalati. E che oggi li fanno rivivere in una mostra.
Nella cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine a Firenze si sfidano Masolino e Masaccio. I protagonisti sono Adamo ed Eva nel paradiso terrestre. Lezione sublime di Vittorio Sgarbi.
C'è una mostra a Firenze che si intitola "Ri-scoprire Michelangelo" e analizza la scultura del Buonarroti nella pittura e nella fotografia degli ultimi due secoli. Oggi Arturo Carlo Quintavalle ci parla di alcuni grandi fotografi dell'Ottocento che hanno ritratto il David da diverse angolazioni. Ogni scelta racconta un "suo" David.
Camillo Langone adora le sculture in terracotta. Perché sono più erotiche del freddo e neoclassico marmo. Ancora di più se il soggetto è una bella donna svestita.
Sono sempre di più le esposizioni mostruose che fanno del clamore e del successo commerciale il loro unico obiettivo. Mostre risorte a triste ornamento ludico per carovane di turisti inconsapevoli che – nell’illusione di partecipare all’appuntamento imperdibile – si spingono in gite fuori porta alla ricerca ossessiva dell’evento.
La corsa solitaria e malinconica di Pontormo si infrange nella Deposizione di Cristo dalla croce. Un'opera in cui tutti gli elementi galleggiano più delle nuvole. Lassù nel sogno estremo, dove neanche Salvador Dalì arriverà mai.
Il "Matrimonio degli Arnolfini" di Van Eyck racconta il mondo che sarà. E che viene ripreso, due secoli dopo, da "Las Meninas" di Velàzquez. Come se i due artisti fossero la stessa persona.
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