Fin sulla cima del minareto
Il Dizionario maniacale del Sette di Meri Lao oggi ci racconta del minareto elicoidale della moschea irachena di Samarra Al-Malweyya. Un'unica rampa che compie sette giri per arrivare in cima, a 52 metri di altezza.
Il Dizionario maniacale del Sette di Meri Lao oggi ci racconta del minareto elicoidale della moschea irachena di Samarra Al-Malweyya. Un'unica rampa che compie sette giri per arrivare in cima, a 52 metri di altezza.
“Bombe d’acqua”, ultimo in ordine di tempo, è un neologismo entrato a far parte della nostra vita quotidiana. La vicina di casa non parla più di nubifragio o di temporale violento, la vicina di casa dirà: “Hai visto? è una bomba d’acqua”. A chi pronuncerà poi: “È madre natura che non ne può più degli esperimenti umani, si ribella al nostro inquinamento”, riceverà cenni di assenso e solidarietà. Per questo Guanda ha pubblicato un libro. Che ci aiuterà a salvarci dal catastrofismo imperante.
Crediamo in fiducia che Carlo Tavecchio non sia razzista – nonostante l’accoppiata banana-pedigree uguale scimmia, o insomma animale – ma ci chiediamo cosa sarebbe accaduto in qualsiasi altro Paese, e non solo tra quelli a democrazia compiuta, dopo queste parole? Facile, sarebbe stato accompagnato alla porta dalla federazione con un “grazie, le faremo sapere”. Invece in Italia no, anzi. Ecco 10 motivi per i quali non dovrebbe fare il presidente della calcio italiano.
Primo ottobre 1964, Berkeley. La storia di quella che a tutt'oggi è considerata la più grande manifestazione studentesca americana di sempre vede protagonista un ragazzo di origini italiane: Mario Savio. Che durante la manifestazione si toglie le scarpe e sale sul tetto della macchina della polizia per spiegare le ragioni della protesta. Da quel giorno la sua vita cambierà irrimediabilmente.
Ora dobbiamo anche vedere il comandante Schettino a una festa "in bianco" a Ischia – che nella scala antropologica della micro-borghesia italiana sta un gradino sopra alla festa in pareo – con signore dal sorriso disarmante che si fanno fotografare al suo fianco. Difficile dire se sia peggio lui, con quell’espressione senza vergogna, senza ritegno, abbronzato come un attempato vitellone di Rimini, o siano peggio le due “sciure” che col nostro si fanno un selfie di ricordo. Cosa diranno le due gentildonne quando faranno vedere la foto ai loro amici o ai loro figli?
Nella moschea irachena di Mosul il capo dello Stato islamico, Abu Bakr al Baghdadi, ha proclamato la nascita di un nuovo Califfato. Una notizia dirompente, non solo nel mondo musulmano, visto che l’istituzione fu abolita dal turco Kemal Atatürk nel 1924. Ma che cos'è esattamente un califfato? A quali princìpi si ispira?
Nel 1998 per Bompiani esce un libro dal titolo "Discorso su due piedi (il calcio)". Carmelo Bene ed Enrico Ghezzi dialogano parlando di calcio ma non solo. Da Romario a Van Basten, da Jordan ad Edberg, ecco l'elenco degli sportivi che il genio di Otranto adorava. Perché quando a Romario "passano la palla, i centrali, i difensori, non lo vedono. Questo è l'immediato!".
Le utopie non nascono a caso. Quando l’uomo percepisce che il mondo così non va, si proietta sull’isola che non c’è: bellissima, perfetta. E realizza così, nella sua mente, un mondo ideale. Che non esisterà mai, perché non può esistere. E soprattutto non deve esistere. Parola del grande umanista inglese Tommaso Moro. E di Platone.
Tanti anni fa hanno perso la finale in casa. Ieri ne hanno presi sette dalla Germania. Anche nelle sconfitte, come nelle vittorie (cinque) il Brasile resta una vetta irraggiungibile: piangono, si scusano e tengono il capo chino. Mentre l'Italietta quando vince lo fa tra le polemiche (che poi la vittoria cancella, tradotto "salire sul carro del vincitore") e quando perde lo fa miseramente: silenzio stampa, spocchia e nessuna scusa neanche a pagarla. Perché anche perdere è un'arte. Che noi non conosciamo.
Correva l'anno 1941, all'indomani della conquista italo-tedesca della Grecia, i nazisti inviarono un'equipe di archeologi guidata dal professor Hans Reinerth a Salonicco con l'intento di dimostrare storicamente che l'antico popolo greco avrebbe avuto un'origine germanica. Un'altra storia inquietante e grottesca che ieri, dopo ben 73 anni, ha visto la sua fine.
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