Guerra

"Grazie, Toscanini!"

A Parma la prima seria incursione aerea dei liberators avvenne il 25 aprile del ‘44, a mezzogiorno. Quindici quadrimotori sganciarono sul centro della città un centinaio di bombe. Colpiti numerosi quartieri, di qua e di là dal torrente.112 i morti, 147 i feriti. La Gazzetta di Parma, allora fascistizzata, giudicò l’accaduto un’aggressione disumana, aggiungendo uno stelloncino astioso, dal titolo: "Grazie, Toscanini!".

02-06-2020 | 10:54

Lessico di guerra

Francesca Niccolai e Cesare Pastarini

L’immane catastrofe che si sta verificando non ha un linguaggio proprio. Si è “costretti” a utilizzare e ripetere, senza lo sforzo di crearne uno appropriato, un vocabolario che fa riferimento alla sopraffazione dell’uomo sull’uomo, al suo più esecrabile comportamento di violenza, l’omicidio e, appunto, la guerra.

10-05-2020 | 19:19

Il binario del delirio

Gli sono bastati nove anni per passare da una cella di prigione alla poltrona di cancelliere, solo sei per imporre al mondo intero la propria follia omicida. In una quindicina d’anni l’Imbianchino è riuscito ad incendiare il pianeta. E tutto ciò che è accaduto in questo breve periodo e sta accadendo durante i primi anni della guerra era già scritto nelle pagine di Mein Kampf. (capitolo 13)

25-03-2020 | 11:08

E Albert Einstein fu obbligato alla fuga

I primi mesi del 1933 sono stati segnati da un susseguirsi di avvenimenti che sconvolgeranno in modo irreversibile la vita degli Ebrei, dapprima in Germania e poi nell’intero continente. Il boicottaggio delle loro aziende, i roghi dei libri, la nascita della Gestapo e l’avvio della sua inarrestabile attività di schedatura e sopraffazione. Sesta puntata del racconto di Didi Bozzini.

23-04-2019 | 13:12

L'amore che vince sul nulla

“Un buon educatore, colui che non costringe ma libera, non trascina ma innalza, non comprime ma forma, non impone ma insegna, non esige ma domanda, passerà insieme ai bambini molti momenti esaltanti”. Una bibliografia tanto intensa quanto mediamente ignota in Italia, scriveva il Dottor Janus Korczak – nome d'arte di Henryk Goldszmit – medico, pediatra, scrittore e soprattutto rivoluzionario pedagogo ebreo polacco. Andrzej Wajda nel 1990 ne ha realizzato un film.

30-11-2015 | 11:51

La tragica bellezza di Heimat

In occasione dell'uscita al cinema di "L'altra Heimat - Cronaca di un sogno", ultimo episodio della mitica saga, Nicola Calocero ci presenterà tutti i capitoli del capolavoro di Edgard Reitz. Oggi "Heimat 1": un film della durata di più di venti ore che, declinato in undici episodi, espone le vicende di un paesino immaginario, Schabbach, in cui prendono le mosse ben tre generazioni della famiglia Simon. Microcosmi in parallelo che riflettono, nel corso della pellicola, tutti gli eventi cardine della storia tedesca. Dal 1919.

31-03-2015 | 19:18

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