Roma

Rapirò la luce al cielo

La luce delle città sta cambiando. Le classiche e confortanti lampade gialle stanno per essere sostituite, quasi ovunque, da gelide e alienanti lampade bianche al led. Motivo? Costano meno, dice la vulgata di piccoli amministratori locali. Un modo di pensare terribile, perché anche se fosse vero - ma non lo è - una vita in armonia vale di più di una squallida lampadina.

01-10-2017 | 14:05

Le lumache in Purgatorio

Qualcuno ricorderà Il dilemma dell’onnivoro, dove Michael Pollan si divertiva a praticare un improbabile chilometro zero, raccattando ingredienti per cigli, microallevamenti e parchi cittadini. La sfida di portare in tavola un pasto locavore era vinta, con grande fatica però. Qualcosa di simile succede all’Osteria Fernanda, nel popolare quartiere di Trastevere.

31-05-2016 | 16:21

Fettuccine mi provocate?

Conviene ripartire dalla fettuccina. Quella al “doppio burro” e Parmigiano che (dicunt) tale Alfredo Di Lelio, cuoco a Roma, inventò nel 1914 per spingere la moglie, inappetente, a nutrirsi (riuscendoci, pare). E che, sbarcata nel menu del di lui locale, divenne un hit “presunto romano” negli Usa al tempo della Cinecittà zeppa di divi.

10-12-2015 | 23:36

Le cose non dette su Giulio Cesare

Inutile specificare il posto di riguardo tra le personalità più influenti di sempre che Giulio Cesare ha come uomo carismatico e politico sagace. Se buona parte delle fonti e degli studi, lo tratteggiano sotto la luce della grandiosità e della correttezza, sul suo operato politico e civile pesano ombre mai profondamente soppesate. Eccole.

27-01-2015 | 20:31

Triglia con uova in Parlamento

Massimo Viglietti sbarca a Roma. E lo fa con tutta la sua prorompente personalità all’Enoteca al Parlamento, luogo tra i più rinomati per l’establishment capitolino. Proprio in un contesto nel quale l’idea di una cucina paludata e conformista potrebbe risultare la più logica delle scelte arriva lui, il Tom Waits di Alassio (una vita presso il “suo” Palma), il più anticonformista e anti-paradigmatico dei cuochi. Con quel suo fare un po’ punk e i suoi tatuaggi in bella mostra.

21-09-2014 | 22:42

L'introverso, colto, sensibile Adriano

Nella storia di Roma è raro incontrare una figura di imperatore come quella di Publio Elio Adriano, che incarna la diversità rispetto ai suoi predecessori per abitudini e carattere: introverso e acculturato, sensibile e gioviale, ebbe il governo di Roma e dei suoi immensi territori dal 117 al 138 d.C. Bello d’aspetto e amante della musica, Adriano portava la barba alla maniera dei Greci e si intratteneva in lunghi soggiorni lontano da Roma. Amò sopra ogni cosa l'architettura. E un giovane uomo di nome Antinoo.

18-08-2014 | 23:35

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